Ho letto che un ragazzino di 13 o 15 anni (
versioni diverse) è stato torturato dalla famiglia perché accusato di collaborazionismo con gli israeliani. Ciò è accaduto nella West Bank e pare che la polizia dell'autorità palestinese abbia già provveduto ad arrestare i responsabili: il padre, lo zio ed il cugino dello sfortunato ragazzo.
Chissà, probabilmente trascorreranno qualche mese in carcere. Ma se qualcosa è veramente cambiato da quelle parti, magari verranno rinchiusi per qualche anno. Vedremo.
Comunque già il fatto che uccidere un "collaborazionista" (di 13/15 anni?) sia considerato un reato ci indica che la West Bank NON è Gaza.
Gaza è amministrata da un manipolo di terroristi fondamentalisti che non hanno alcun scrupolo nel torturare i presunti collaborazionisti (se avete stomaco, guardate il video *1di introduzione al post). Hamas non ha alcuna pietà e ha massacrato i collaborazionisti anche quando questi erano feriti e ricoverati all'ospedale
AL-Shifa, magari in quel frangente Hamas fu avvertita della presenza dei collaborazionisti dal grande amico, stalinista (nazional socialista) e attivista palestinese, il medico norvegese
Mads Gilbert che (purtroppo) opera al Al-ShiFa.
Hamas, che ha alcuni uomini ben introdotti all' UNRWA, non si fa scrupolo di utilizzare le
ambulanze e le
scuole dell'ONU (ente veramente inutile e dannoso) per portare gli attacchi ai soldati israeliani. Non si fa scrupolo di costringere i bambini a morire sotto le bombe (
leggi qui), soltanto per aumentare il numero degli innocenti uccisi dagli israeliani. Ed infine, le bestie di Hamas non si fanno scrupolo di esporre alla stampa internazionale, per giorni e giorni, i cadaveri di
bimbi convenientemente truccati e sistemati in pose mistiche per accusare Israele di genocidio.
Hamas è il male e dovrebbe essere estirpato con ogni mezzo per il bene del popolo palestinese.
Purtroppo Hamas affascina quella parte marcia dell'Occidente composta da neo-nazisti, radicali marxisti e semplici coglioni, che hanno in comune l'odio verso Israele e la giustizia e hanno come mito un antisemitismo radicato.
Coglioni come
questi che fingono di non conoscere chi siano quelli che hanno un reale interesse affinché la maggioranza del popolo palestinese rimanga nella sofferenza.