Thursday, April 17, 2008

Kill them All

“L’Olp è l’unico legittimo rappresentante del popolo palestinese e non ha mai cambiato di una virgola il suo programma politico”. Lo ha dichiarato l’ambasciatore dell’Autorità Palestinese in Libano Abbas Zaki, in un’intervista trasmessa mercoledì scorso dalla tv libanese NBN, ora tradotta in inglese dal Middle East Media Research Institute (MEMRI).
“Alla luce della debolezza della nazione araba e della mancanza di valori – ha spiegato il rappresentante palestinese – e alla luce del controllo Americano su tutto il mondo, l’Olp ha deciso di procedere per fasi, senza cambiare i propri obiettivi strategici. Lasciatemi dire che, quando l’ideologia d’Israele inizierà a crollare e noi prenderemo perlomeno Gerusalemme, l’ideologia d’Israele crollerà del tutto e noi, a Dio piacendo, inizieremo a realizzare il nostro programma ideologico e li cacceremo fuori da tutta la Palestina”.
Il video dell’intervista di Abbas Zaki è disponibile (con sottotitoli in inglese) al link:
http://www.memritv.org/clip/en/1738.htm

UN PREDICATORE DI HAMAS ESORTA ALLA CONQUISTA DI ROMA E DEL MONDO INTERO

In un sermone mandato in onda venerdì scorso dalla tv di Hamas Al-Aksa (ora tradotto in inglese da MEMRI), il parlamentare e chierico di Hamas Yunis al-Astal ha detto ai fedeli che l’islam presto conquisterà Roma, “la capitale dei cattolici, la capitale crociata che ha dichiarato guerra all’islam e che ha insediato in Palestina i fratelli delle scimmie e dei maiali [gli ebrei] per impedire il risveglio dell’islam”, come fu per Costantinopoli. Roma, ha affermato al-Astal, diventerà “un avamposto della conquista islamica che si estenderà su tutta l’Europa e poi si volgerà alle due Americhe ed anche all’Europa orientale”. “Allah ha scelto voi per sé e per la sua religione – ha continuato il predicatore palestinese – affinché serviate da motore che traini questa nazione verso la fase della successione, della sicurezza e del consolidamento del potere, e verso la conquista delle capitali di tutto il mondo per mezzo della predicazione e delle conquiste militare. Credo che i nostri figli e i nostri nipoti erediteranno la nostra jihad [guerra santa] e i nostri sacrifici e, a Dio piacendo, i comandanti delle conquista si leveranno fra loro. Oggi noi instilliamo queste buone nozioni nelle loro anime e, mediante le moschee, i libri coranici e le storie del nostro Profeta, dei suoi compagni e dei grandi condottieri, li prepariamo per la missione di salvare l’umanità dal fuoco dell’inferno sul cui orlo oggi si trova”.
Il video del sermone di Yunis al-Astal è disponibile (con sottotitoli in inglese) al link:
http://www.memritv.org/clip/en/1739.htm

(Da: Jerusalem Post, 14.04.08)


Ho inserito la simpatica immagine immediatamente sopra, come schietto commento al post pubblicato da Liberali per Israele.
In confidenza, si tratta di una figura stampata sulla maglietta che amavo indossare qualche anno fa. Ne avevo un'altra assai più carina, dove sotto l'immagine che al momento preferisco non descrivere, era scritto: "RUDI, MA VOLGARI".
Ma amici miei, francamente, serenamente, pacatamente, dopo aver letto quell'articolo, l'unico commento che il cuore mi suggerisce è proprio questo:
KIll them all!

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