Thursday, April 12, 2007

Berlusconi faccia il capo dell'opposizione.


Il Senatore Guzzanti, dopo la decapitazione dell’interprete di Mastrogiacomo, causa di una profonda crisi interna alla maggioranza, ha biasimato il gesto d’apertura di Berlusconi verso Prodi ritenendo che oramai non si debba dare tregua al governo, sia pure con la nobile intenzione di salvare la faccia del Paese. Pienamente d’accordo, anche perché la faccia del Paese non si salverebbe comunque. In effetti, il mondo si dimentica facilmente di ciò che di buono hanno fatto alcuni (pochi) governi italiani, mentre ricorda più volentieri le grandi gaffes. Per fare un esempio, il successo della fantastica liberazione di Dozier nell’81, fu cancellato dall’atto criminale compiuto nell’86 dall’allora Capo del Consiglio Bettino Craxi, il quale prima frenò i nostri incursori pronti all’assalto della nave ostaggio di terroristi palestinesi, poi fece fuggire il loro capo, rischiando che i nostri agenti si scontrassero con gli americani che volevano impedire questa grande sciocchezza. Quante analogie con i fatti odierni!

Berlusconi in quest’occasione poteva tacere: si è ben compreso che anche il governo precedente ha trattato con le bestie terroriste. Ma è necessario rimarcare le differenze: se per la liberazione degli ostaggi fino a settembre 2006 si è utilizzato il danaro, ciò è ripugnante, ma di gran lunga meno pericoloso del rilascio di terroristi pronti a uccidere, rapire, massacrare gli occidentali. Inoltre, l’attuale governo d’inetti per salvare Mastrogiacomo si è appoggiato ad un individuo che si dice metta sullo stesso piano Bush e Bin Laden. Uno dei pochissimi occidentali che pare operasse liberamente nell’Afghanistan dei talebani già dal 1999, e se i talebani lo lasciavano fare, probabilmente la voce che ho riportato è falsa. Certamente Strada preferisce Bin Laden a Bush.
Come ne usciremo?

Male, in ogni caso.
Che devo aggiungere? Ho vergogna del mio Paese e dell' immagine che il mondo civile ha di noi.

La foto non c'entra nulla con il post. E' un ricordo della pasquetta passata, ed è solo per Riberi,per i suoi amici e per me.

Sunday, April 01, 2007

Il manifesto del mondo libero.


Fabio nel suo ottimo The Second Version riporta la versione tradotta e “italianizzata” de“Il manifesto di John Doe” di Michelle Malkin.
Il manifesto è l’espressione implicita dell’aspirazione autentica e determinata di chi crede nella libertà e pretende di continuare a vivere in un mondo di uomini liberi, ma è consapevole che dovrà lottare per questo. Perché la libertà, nell’occidente del XXI secolo, corre un pericolo più forte del secolo precedente: ora la minaccia è gravemente sottovalutata da quelle nazioni che credono, anche in buona fede, che la società multiculturale sia l’ultima sfida del mondo nuovo.
Nazioni che pur di coronare il loro sogno impossibile, non hanno pudore nel sacrificare i valori e le tradizioni che da sempre hanno contraddistinto la civiltà occidentale, senza chiedere nulla come contropartita.
E pare che queste nazioni siano ignare che l’Islam, quello vero, non aspira a vivere in un mondo d’eguali, poiché non rispetta altri che sé stesso. Gli altri, gli occidentali, sono visti come dei bimbi a cui occorre insegnare che l’unica verità è quella scritta sulle pagine di un libro di 1400 anni fa.

Queste nazioni, inconsapevolmente offrono la loro resa senza lottare, così da permettere che dal cuore dell'Europa, imam fanatici predichino l’intolleranza religiosa e coltivino l’odio verso gli occidentali; che le donne islamiche siano discriminate come nei loro Paesi d’origine; che bande di giovani fondamentalisti scatenino il loro disprezzo ed il loro razzismo anti-occidentale…

Chi non si vuole arrendere, denunciando che l’Occidente sta accogliendo nel suo grembo un cancro che ne provocherà la fine, è accusato di non voler restare al passo con la Storia; di essere una cassandra, un conservatore o, peggio, un razzista.
Personalmente vorrei che in Europa fossero accolti milioni di migranti da tutto il mondo, ma non musulmani.
Non è razzismo: è’ buonsenso.

Siamo consci di non potere criminalizzare l’intero mondo islamico: una buona parte del popolo migrante musulmano non ha alcun interesse a vedere negli occidentali dei nemici, ma gli altri, i musulmani “veri” sono una moltitudine e oltremodo radicate sono le loro folli convinzioni.
Abbiamo il dovere morale di fermarli.


Pertanto è necessario non abbassare la guardia e risolutamente sostenere che la nostra libertà non deve essere messa in discussione da chi ottusamente acconsente e promuove l'invasione di popoli saturi di fanatismo religioso.

Il "Manifesto di John Doe" è uno stimolo a difendere la nostra libertà e a lottare per essa , senza arrendersi mai.

The John Doe Manifesto di Michelle Malkin
Dear Muslim Terrorist Plotter/Planner/Funder/Enabler/Apologist,
You do not know me. But I am on the lookout for you. You are my enemy. And I am yours.
I am John Doe.
I am traveling on your plane. I am riding on your train. I am at your bus stop. I am on your street. I am in your subway car. I am on your lift.
I am your neighbor. I am your customer. I am your classmate. I am your boss.
I am John Doe.
I will never forget the example of the passengers of United Airlines Flight 93 who refused to sit back on 9/11 and let themselves be murdered in the name of Islam without a fight.
I will never forget the passengers and crew members who tackled al Qaeda shoe-bomber Richard Reid on American Airlines Flight 63 before he had a chance to blow up the plane over the Atlantic Ocean.
I will never forget the alertness of actor James Woods, who notified a stewardess that several Arab men sitting in his first-class cabin on an August 2001 flight were behaving strangely. The men turned out to be 9/11 hijackers on a test run.
I will act when homeland security officials ask me to “report suspicious activity.”
I will embrace my local police department’s admonition: “If you see something, say something.”
I am John Doe.
I will protest your Jew-hating, America-bashing “scholars.”
I will petition against your hate-mongering mosque leaders.
I will raise my voice against your subjugation of women and religious minorities.
I will challenge your attempts to indoctrinate my children in our schools.
I will combat your violent propaganda on the Internet.
I am John Doe.
I will support law enforcement initiatives to spy on your operatives, cut off your funding, and disrupt your murderous conspiracies.
I will oppose all attempts to undermine our borders and immigration laws.
I will resist the imposition of sharia principles and sharia law in my taxi cab, my restaurant, my community pool, the halls of Congress, our national monuments, the radio and television airwaves, and all public spaces.
I will not be censored in the name of tolerance.
I will not be cowed by your Beltway lobbying groups in moderate clothing. I will not cringe when you shriek about “profiling” or “Islamophobia.”
I will put my family’s safety above sensitivity. I will put my country above multiculturalism.
I will not submit to your will. I will not be intimidated.
I am John Doe.