Thursday, August 30, 2007

Rientro


Sono balzato dal lavoro alle ferie e nuovamente al superlavoro senza una reale soluzione di continuità.

Giuro che durante il periodo di vacanza trascorso tra le montagne dell’Ost-Tirol, non ho trovato uno straccio di connessione per aggiornare questo modesto blog.

Ma ormai le ferie sono un capitolo chiuso (oddio che tristezza!). Pertanto, anche se gli impegni sono pressoché raddoppiati, di certo non mancherò di affidare ancora una volta i miei pensieri e le mie riflessioni a questo foglio virtuale, blu come il colore attribuito alla serenità che ogni giorno mi auguro di raggiungere.

La foto, scattata nei pressi del rifugio Defregger Haus nel gruppo del Großvenediger, ritrae i miei vivacissimi lupacchiotti ed una paziente amica.

Saturday, August 04, 2007

Oltre la Destra, oltre la Sinistra


La lista degli pseudo intellettuali firmatari della petizione contro Magdi Allam su Reset è ormai chiusa. Ma qualcuno ha pensato che il momento fosse propizio per farsi della pubblicità gratuita continuando l’opera della rivista Reset. Massì, sto parlando del Professor Antonio Caracciolo, docente di filosofia del diritto all’Università La Sapienza di Roma, che ha lanciato una nuova petizione da uno dei suoi innumerevoli blogs. Guarda il caso, il blog dove si “fa politica in Forza Italia”. Premetto subito che a mio modesto parere il professore, sarà forse per i suoi ideali, sarà forse per la sua cerchia d’amicizie, non sembra rientrare nel canone del “tesserato forzista tipo”. Comunque, nel caso mi sbagliassi, prego di non tener conto del voto offerto dal sottoscritto alle elezioni dell’aprile scorso.

Seguendo la strategia d’indagine sulla rete, comune anche al Professor Caracciolo, scopro quasi immediatamente che la maggioranza dei sottoscrittori, perlopiù docenti, saggisti e giornalisti, sembrano provenire da ambienti dell’ultra destra e della sinistra radicale. Tra questi, alcuni gravitano nella sfera di una destra ambigua che è ben aldilà delle ideologie di movimenti che noi consideriamo già radicali, come ad esempio Forza Nuova.
Per esser più schietti, uno dei firmatari, Ugo Gaudenzi il direttore di Rinascita, ha definito sé stesso non come un fascista, bensì come un membro della “Sinistra nazionale”. Hmmm…

La curiosità mi induce a conoscere più a fondo gli individui che insieme a Caracciolo hanno ritenuto opportuno proseguire l’opera di Reset. Pertanto, decido di lanciarmi seriamente in una navigazione esplorativa nella Rete. Mi rendo conto che ognuno dei sottoscrittori ha qualcosa in comune con qualcun altro. Magari scrive sulle stesse riviste, o partecipa ai forum degli stessi siti. Alcuni rivelano una forte simpatia per gli ebrei ortodossi di “Naturei Karta”, che pregano per la fine d’Israele; altri prediligono le stesse letture, tra queste l’opera di studiosi ebrei giudicati antisemiti, come il professor Norman Finkelstein e il giornalista/ scrittore Israel Shamir, o negazionisti come Garaudy. Alcuni sono degli studiosi della cultura e della lingua araba, o membri d’istituti ed associazioni che promuovono l’interscambio culturale con i Paesi della sponda sud del Mediterraneo. Altri sono attenti commentatori e sinceri estimatori di Julius Evola e Jean Thiriart.
Molti si dichiarano apertamente contro gli Usa ed Israele e favorevoli ad una politica d’avvicinamento ai popoli mediorientali. Una parte è convinta che la guerra al terrorismo sia il frutto di una strategia dei “sionisti” per incrementare l’odio contro il mondo arabo.
Tutti hanno firmato l’appello del Prof Claudio Moffa a favore dell’illustre revisionista Faurisson.

E ciò mi pare anche un po’ buffo: promuovono un appello per rivendicare il diritto di Faurisson ad esporre le sue teorie negazioniste e poco dopo aprono una petizione contro il diritto di Magdi Allam di scrivere ciò che pensa lui riguardo ad alcuni “docenti” delle nostre Università.
E’ un controsenso. Ma non è l’unico.

Dedichiamoci per un attimo al Professor Claudio Moffa, uno dei firmatari della petizione, probabilmente uno dei promotori. Il mese scorso, "forse" per l’accusa di antisemitismo, si è finalmente conclusa l’avventura del suo Master, finanziato senza colpa dall’Università di Teramo.
Tra gli illustri docenti, tralasciando quelli che appaiono anche nella petizione contro Allam, o le presenze saltuarie come gli ambasciatori dell’Iran e della Siria, o la giudice Forleo ed altri, ho trovato alcuni nomi di “intellettuali” che anche in questo caso provengono da esperienze politiche radicali sia della destra, sia della sinistra.
Come potrete leggere nel suo sito, il professore, per nulla demoralizzato dalla chiusura del Master Mattei, ha fondato un nuovo Centro di Studi a Roma, l’“Istituto 'Enrico Mattei' di Alti Studi in Medio Oriente” lo IEMASVO. Presumo sia una fotocopia del precedente Master, ma –ahilui- non finanziato dai soldi pubblici.
Il professore sembra non servirsi dei canali tradizionali per pubblicizzare il suo progetto. Difatti trovo ampia propaganda del nuovo Master soltanto su Politica ONLine nel settore destra radicale. Hmmm, mi sento un pò confuso.
Il Moffa, come dichiara in questo pezzo, è di Rifondazione Comunista, che c’azzecca con la Destra radicale?. Mah. Proseguiamo.
Tra i docenti del Master (vecchio e nuovo) e firmatari della petizione c’è lo scrittore/traduttore/giornalista Mauro Manno. A parte Claudio Moffa, Manno è l’unico dei firmatari che io già conoscevo per alcuni dei suoi articoli che conservo gelosamente nella categoria “Rubbish” dei preferiti.
Parliamone.
Manno ha una convinzione profonda: in “Palestina” la possibilità di due Popoli in due Stati è irrealizzabile. Deve esistere un unico grande Stato. Palestinese, appunto.
Alcune perle: “…perché sprecare fiato per Israele? Anche lo “stato ebraico” è destinato a sparire. Molto presto a mio avviso; non pongo limiti alla provvidenza del Signore o della storia.” Ma non facciamogli un torto, leggi tutto QUI.
Ancora : “Hamas ha vinto: I nemici della giustizia e della pace in Palestina nello scompiglio”.
Su Priebke QUI. (Ammetto di essere d’accordo per almeno il 2% di questo articolo).
Sulla Lobby Ebraica QUI.
Non è finita. “Cosa resta da fare al militante, al democratico che vuole lottare contro il sionismo, contro USrael e i pericoli di guerra attuali, anzi sempre più minacciosi, vista la situazione in Medio Oriente e la prospettiva che Israele attacchi l’Iran e trascini nella guerra generalizzata gli Usa e l’Europa? Prima di tutto liquidare i nemici interni. Questa è una necessità ed una caratteristica di tutti i movimenti di lotta. É un’assoluta necessità perché, i nemici interni, gli indoratori della pillola sionista, paralizzano la lotta, sviliscono gli sforzi generosi, fanno deviare dagli obiettivi giusti, sabotano e fanno deragliare il treno della lotta per la pace. Chi sono i nemici interni? (lo vuoi sapere? leggi QUI).
Ancora sulla personale demonizzazione del Sionismo, sulla difesa ad oltranza dell’Iran e sull’auspicio della fine d’Israele: “Israele deve essere spazzato dalla carta geografica”.

Manno è incredibile. Se non ci fosse si dovrebbe inventarlo. Un po’ mi fa tenerezza anche perché lo capisco. Anch’io come lui passo giornate intere a parlare e scrivere in lingue diverse dall’italiano, cosicché quando devo esprimere un concetto nella mia lingua madre, a volte incespico, m'ingarbuglio e mi esce qualche cazzata. Ma in fondo io sono soltanto un ex soldato ed un consulente tecnico. Lui invece è un professionista della parola e le cazzate gli riescono ‘ssai meglio.
Ma a volte non lo capisco. Sì, perché non si fa scrupolo di tradurre anche le cazzate degli altri.
Per l’occasione, permettetemi di rivolgermi direttamente a lui:
Oh Manno! E sappiamo bene che molti tra quelli che si bevono la propaganda palestinese non sono proprio delle cime. Ma tu li prendi proprio per allocchi. Come puoi pensare che credano anche a questo: Temiamo che il misterioso attentato alla moschea di Samarra, subito attribuito a Zarkawi, che ha scatenato gli scontri etnici e religiosi tra sunniti e sciiti, i quali ancora perdurano e fanno pensare ad una guerra civile, non sia altro che un intervento criminale di Stati Uniti e Israele allo scopo di portare avanti il progetto sionista di frantumare il paese.” Ma quando l’hai tradotto non ti sei sentito un po’ allocco anche tu?"

Manno è un uomo che si dichiara di sinistra. Ma presumo che si tratti di una sinistra molto "profonda" infatti attacca Bertinotti e perfino il Manifesto accusandoli di promuovere idee “sionistre”. I suoi articoli sono ripresi dai siti web dell’ultra destra, e lui continua a dichiararsi di sinistra.
Io ci credo. Ma vallo a dire a quei sinistri doc che manifestano profondi dubbi anche su altri “colleghi” di Manno, (e di Caracciolo e Moffa), come Costanzo Preve e Mauro Pasquinelli, perché pare treschino con uomini, movimenti e case editrici dell’estrema destra.
Ed eccoci al punto.

Esplorando l’ambiente in cui si muovono Il Professor Moffa o il suo collega Caracciolo o Manno, ci troviamo appunto immersi in questo tipo d’ambiguità politica che potrebbe confondere quei giovani “sinistri” ingenui, magari convinti che “rosso” e “nero” non si possono fondere. Nel contempo, potrebbe turbare quelli che, tra i più maturi, sono ben consapevoli che invece il “rosso” ed il “nero” si fondono benissimo, ma spesse volte il risultato è devastante

Terzomondismo ed antisemitismo. Revisionismo e dottrina no-global. Siti web dell’ultra destra, accorpati idealmente ai siti web della sinistra radicale.
Gruppi dalle ideologie apparentemente contrastanti, di nuovo insieme con scopi comuni. Una commistione ideologica che in un primo momento potrebbe riportare alla mente quei movimenti della destra antagonista che alla fine degli anni 70 avviarono un dialogo con la sinistra radicale. I nomi? “Costruiamo L’azione” o “Terza Posizione”.
Ma se indaghiamo meglio e facciamo un passo indietro, troviamo delle testimonianze più profonde di questa singolare comunione: il “nazionalcomunismo” o “nazionalbolscevismo” del movimento “La Giovane Europa” ( la Jeune Europe di Jean Thiriart - leggi da pag. 77 QUI). Ed il suo organo ufficiale, la rivista “La Nazione Europea”.
Curiosamente,oggi esiste una rivista telematica che sembra quasi aver sostituito il giornale “Giovane Europa”: è “La Nazione Eurasia”.
Sinceramente, ammetto che spesso la confondo con la Rivista di studi geopolitici “Eurasia”.
Ma, capirete: non è facile distinguerle.
Metti poi che alcuni autori che scrivono nell’una intervengono anche nell’altra, allora la confusione va a mille (ovviamente mi riferisco soltanto a quegli autori riportati nelle liste del Professor Caracciolo e del Professor Moffa)
.….

Con ciò, lungi da me l’intento di affermare che il Professor Moffa o il Professor Caracciolo siano i promotori di chissà quale movimento politico occulto. Io non credo per principio a società segrete o complotti vari. Loro, i professori, presumo siano ben più disposti del sottoscritto a credere alle teorie cospirative o a complotti internazionali, orditi magari dalle famigerate “lobbies ebraiche”.
Pertanto, per dirla tutta, a me interessa ‘ssai poco che elementi radicali degli opposti schieramenti facciano comunella per portare avanti le stesse idee. Sono le loro idee che non potrò mai accettare.
E per amor del vero Il Professor Moffa ha dovuto più volte giustificare il suo gruppo “misto” come un’aggregazione di gentiluomini di diversa estrazione politica, che combatte contro la dittatura del pensiero unico.
E aggiungo io, “perché gli altri (NOI) hanno il cervello ormai annebbiato da questo “pensiero unico” indotto dalle solite “lobbies ebraiche”.
Allora io mi auspico che il Professor Moffa ed il collega Caracciolo (che di certo, mi starà leggendo) trovino un giorno il coraggio di fondare un partito VERO, che dissipi finalmente ogni dubbio sul loro movimento.
Berlusconi l’ha fatto. Bossi pure. Diavolo, che lo facciano pure loro!
Nel caso ci fossero dei problemi riguardo al manifesto politico, credo che, senza far torto ad alcuno, potrebbero benissimo adattarsi QUESTO.

Inoltre Moffa avrebbe già pronti i quadri del nuovo partito: sono i suoi docenti ed i suoi colleghi sottoscrittori delle svariate petizioni per la libertà di espressione (loro) e contro la libertà d'espressione di Allam.
Ma a mio avviso dovrebbe bacchettare quelli un po’ esuberanti che scrivono ad esempio che Israele deve sparire (sono idee che è meglio tenere per sé); oppure quelli/a

Si arriva perciò all'assurdo logico e semantico di considerare eroe un mercenario italiano morto in Iraq al soldo di qualche "agenzia di sicurezza", e all'opposto considerare terrorista chi combatte l'oppressore facendosi saltare in aria a un posto di blocco o al passaggio di una pattuglia” . Sono frasi un po’ forti, che potrebbero non essere capite.
Come potrebbe non essere apprezzato un futuro onorevole i cui articoli appaiono su riviste a prima vista un pò singolari.

Lo chiedo direttamente: Professori fondate un nuovo partito! Ma ci pensate a quanti voti vi giungeranno dagli immigrati musulmani quando dichiarerete di battervi per un'Europa unita e alleata ai Paesi del sud del mediterraneo, all'Iran soprattutto? (Macchè Eurabia, E U R A S I A!)
Avrete un successone.
Ben inteso, solo quando i nuovi immigrati potranno votare. Ma l'attuale governo ci sta lavorando. Sveglia! Sta lavorando solo per voi.

Ripeto, fondate un partito, non siate timidi! Non nascondetevi tra i corsi di studio post universitari, associazioni di interscambio culturale, riviste di studi geopolitici o semplici corsi di lingua Araba. Non è bello. E' inutile e non vi porterà lontano.
E poi, Professor Caracciolo, avrebbe la possibilità di restituire la tessera di Forza Italia e di averne una tutta nuova di un partito nuovo, magari con il numero 0000001.
Perché, diciamocelo, Lei con Forza Italia che c’azzecca?
E che sostegno potrebbe offrire Forza Italia alle sue idee ? Nessuno.

Dia retta a me, molli Forza Italia. Con il suo amico Moffa inventi un partito nuovo di zecca e la sua, la vostra vita muterà completamente.
Magari vi troverete ad essere più ascoltati e più rispettati...
...
Beh, certamente più ascoltati.

To be continued

Alcuni siti per approfondire.

http://it.altermedia.info/ Consiglio di visitare anche le versioni straniere di questo sito.

http://orientamenti.altervista.org/

http://www.aurora.altervista.org/

http://it.altermedia.info

http://clubtiberino.blogspot.com/2007/07/appello-contro-le-liste-di-proscrizione.html#appello

http://www.eurasia-rivista.org/cogit_content/numeri/12005.shtml

http://litek.ws/aaargh/ital/ital.html

http://ariannaeditrice.it/

http://www.uomo-libero.com/

http://www.tilsafe.com/libit/002-RVEN-IV.htm

http://aurora.altervista.org/index.htmmovimento

http://www.claudiomoffa.it/

http://www.gliscomunicati.com/content.asp?CatId=317&ContentType=Redazione

http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?p=6154543

http://www.al-awda.org/

http://it.groups.yahoo.com/group/Al-Awda-Italia/

http://www.orionlibri.com/index.php?sezione=biblioteca&page=showbiblio&idn=10


http://www.claudiomutti.com/index.php?url=6&imag=1&id_news=4

http://www.claudiomutti.com/index.php?url=1&imag=1

http://www.ilsale.net/ILSALE47.HTML#IRAQ

http://vho.org/aaargh/ital/attua/rsprim07-2.pdf

http://www.centrostudilaruna.it/grazianiimperiumimpero.html

http://www.cpeurasia.org/

http://www.oppostadirezione.altervista.org

http://eurasiaunita.forumfree.net/

http://lanazioneeurasia.altervista.org

http://movies2.arcoiris.tv/movies/23_10_2004/eurasia_big.wmv
Presentazione della Rivista, Storia dell'euroasiatismo (Prof. Mutti) e progetti.

http://www.italiasociale.org/Geopolitica_articoli/Eurasia.htm