Son qui...
Qualcuno ha detto che gli avvenimenti inattesi, gli "imprevisti", rendono la vita più interessante e degna di essere vissuta.
La mia esistenza è costellata da "imprevisti". E ora mi rendo conto di quanto ciò sia stancante, sfibrante, svigorente.
Irritante.
Non ho alcun dubbio: IO posso testimoniare che la vita è dura e dolorosa e pesante.
Comunque è sempre degna di essere vissuta.
Chiedo perdono agli amici, ai pochi "abbonati" a RRR e a Đan, per il lungo silenzio. Ma tralasciando alcuni impedimenti oggettivi (100 e più giorni trascorsi "in viaggio"), pur avendo a disposizione delle postazioni internet come questa dalla quale sto scrivendo (mi trovo sulla sponda più "sfigata" del Danubio), non avevo punto voglia di riversare i miei pensierucoli su questo blue/blog, perché temevo che con essi sarebbero cadute alcune gocce della profonda amarezza che ha segnato il "mio inverno" 2007/2008.
Per molti il blog è anche un mezzo per cercare aiuto, comprensione, consolazione.Ovviamente non è il mio caso. Fin da ragazzino ho imparato a trovare da solo le soluzioni ai miei casini. Forse ci impiegavo più tempo, ma per pudore o per orgoglio non chiedevo e non mi aspettavo l'aiuto di altri. Durante la vita si cambia più volte, ma in me il pudore e l'orgoglio non è mutato.
A chi interessa...
Da circa 40 giorni mi trovo in un territorio che dalla gran parte della popolazione romena è considerato"depresso".
In effetti potrei deprimermi anch'io, per fortuna sono dotato di un innato ottimismo e la visione quotidiana di queste baracche colme di umanità, di queste strade di fango, di questa povertà diffusa ma vissuta con fierezza mi provoca soltanto del risentimento verso quei politicanti di Bucharest, che hanno fatto "carte false" per entrare in Europa, credendo forse che con questo atto, tutti i loro problemi si sarebbero magicamente dissolti.
E certo non mi deprimo anche perché mi accontento di passeggiare all'imbrunire sull'argine di questo Grande Fiume, magari chiacchierando in "similserbo" con pescatori e guardie confinarie (aldilà del Danubio siamo in Serbia). E mi appago quando qualcuno mi invita a casa sua per dividere la sua modesta cena. E mi delizio quando posso donare un dolcetto o un formaggino ai bimbi piccolissimi, poverissimi, ghiottissimi che di tanto in tanto passano da queste parti.
Ma il mio lavoro qui è praticamente concluso. Già da lunedì prossimo tornerò in Croazia dove cercherò un appartamento (ed una nuova postazione internet). Qua, nella "zona depressa" rimarrà un mio collega italiano.
Il giorno 19 ritornerò sulla sponda "sfigata" del Danubio per recuperare il mio amico ed insieme torneremo in Italia per qualche giorno.
E rivedrò finalmente i miei lupacchiotti!.
Dimenticavo:
AUGURI ALL'ALTRA META DEL CIELO.
La mia esistenza è costellata da "imprevisti". E ora mi rendo conto di quanto ciò sia stancante, sfibrante, svigorente.
Irritante.
Non ho alcun dubbio: IO posso testimoniare che la vita è dura e dolorosa e pesante.
Comunque è sempre degna di essere vissuta.
Chiedo perdono agli amici, ai pochi "abbonati" a RRR e a Đan, per il lungo silenzio. Ma tralasciando alcuni impedimenti oggettivi (100 e più giorni trascorsi "in viaggio"), pur avendo a disposizione delle postazioni internet come questa dalla quale sto scrivendo (mi trovo sulla sponda più "sfigata" del Danubio), non avevo punto voglia di riversare i miei pensierucoli su questo blue/blog, perché temevo che con essi sarebbero cadute alcune gocce della profonda amarezza che ha segnato il "mio inverno" 2007/2008.
Per molti il blog è anche un mezzo per cercare aiuto, comprensione, consolazione.Ovviamente non è il mio caso. Fin da ragazzino ho imparato a trovare da solo le soluzioni ai miei casini. Forse ci impiegavo più tempo, ma per pudore o per orgoglio non chiedevo e non mi aspettavo l'aiuto di altri. Durante la vita si cambia più volte, ma in me il pudore e l'orgoglio non è mutato.
A chi interessa...
Da circa 40 giorni mi trovo in un territorio che dalla gran parte della popolazione romena è considerato"depresso".
In effetti potrei deprimermi anch'io, per fortuna sono dotato di un innato ottimismo e la visione quotidiana di queste baracche colme di umanità, di queste strade di fango, di questa povertà diffusa ma vissuta con fierezza mi provoca soltanto del risentimento verso quei politicanti di Bucharest, che hanno fatto "carte false" per entrare in Europa, credendo forse che con questo atto, tutti i loro problemi si sarebbero magicamente dissolti.
E certo non mi deprimo anche perché mi accontento di passeggiare all'imbrunire sull'argine di questo Grande Fiume, magari chiacchierando in "similserbo" con pescatori e guardie confinarie (aldilà del Danubio siamo in Serbia). E mi appago quando qualcuno mi invita a casa sua per dividere la sua modesta cena. E mi delizio quando posso donare un dolcetto o un formaggino ai bimbi piccolissimi, poverissimi, ghiottissimi che di tanto in tanto passano da queste parti.
Ma il mio lavoro qui è praticamente concluso. Già da lunedì prossimo tornerò in Croazia dove cercherò un appartamento (ed una nuova postazione internet). Qua, nella "zona depressa" rimarrà un mio collega italiano.
Il giorno 19 ritornerò sulla sponda "sfigata" del Danubio per recuperare il mio amico ed insieme torneremo in Italia per qualche giorno.
E rivedrò finalmente i miei lupacchiotti!.
Dimenticavo:
AUGURI ALL'ALTRA META DEL CIELO.
4 comments:
Finalmente, mi sei mancato :)
Liberali per Israele
E tu? Non sai quanto.
Comunque è vero, sono venuto a leggerti. Ma da clandestino.
Non eri clandestino ti ho "tracciato" ;)
Liberali per Israele
bentornato! Quasi quasi avevo perso la speranza di vedere aggiornato questo blog :)
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