Giustizia?
E’ una bella giornata per i veri maschi maomettani e per tutti quelli che considerano mogli, figlie, fidanzate e amanti proprietà assoluta.
Ma permettetemi di rivolgermi direttamente a loro.
Uè vero maschio! TU che sei profondamente convinto che se una ragazzina s’innamora di te, è perché non può essere altrimenti;
TU che sei profondamente convinto che la ragazzina dopo di te non potrà avere nessun altro uomo, per il semplice fatto che lei è diventata TUA, come la TUA auto, come il TUO cane, come le TUE mutande;
TU, che se qualcuno con delicatezza volesse porre qualche dubbio su questo personale concetto di vita di coppia, troncheresti subito con una risposta spiazzante e definitiva del tipo: “ma perchè si dice -la mia ragazza-?? Perche è MIA, non TUA, nè di nessun altro. MIA e basta.”
Ecco da oggi Tu, maschio fortunato, maomettano e non, hai anche la comprensione di questa nostra aperta e democratica magistratura italiana. Perché, mettiamo il caso che la TUA ragazzina non voglia più stare con te (sia mai), o magari accetti la corte di altri maschi (folle!). Ebbene, è chiaro che ciò ti renderebbe geloso e allora, qualora decidessi di ammazzarla, ti beccheresti soltanto il minimo della pena: 14 anni di carcere. Ovviamente obietterai che 14 anni non sono poi una bazzecola. Ma scusa devi proprio ammazzarla adesso? Aspetta un pò, in Italia e in tutta Europa si sta lavorando per un futuro migliore interamente dedicato a te e ai milioni di veri maschi come te.
Ora mi rivolgo a tutti.
Badate bene voi che per altri motivi vorreste liberarvi di una donna che vi sta seriamente sulla palle: se per caso la moglie, la fidanzata o l’amante, l’avvelenate, o simulate un incidente, o chessò ingaggiate un killer, rischiate grosso: soltanto se il delitto è stato particolarmente efferato, cioè se la donna viene sgozzata, o torturata e ammazzata di botte, potete sperare di ottenere una riduzione di pena. Aiuterebbe molto se vi dichiaraste pazzi di gelosia o magari fondamentalisti religiosi.
Ma, appartenere ad una razza diversa da quella autoctona sarebbe decisamente un bel vantaggio.
Leggi l'articolo "Uccidi la moglie per gelosia? Cassazione: sconto di pena" di Nino Matera "IL GIORNALE"
Chissà forse in Italia e nell' Europa permeata dalla "political correctness"molti stanno veramente impegnandosi affinché le moltitudini allogene (anche di quei popoli che causa del loro credo religioso appartengono a civiltà arretrate) possano sentirsi come nelle loro terre natìe, ma senza sottostare ai pericoli, alla fame o alle dittature che tanto facilmente tormentano i loro Paesi d'origine.
Chissà, forse in Italia e nell'Europa che con forza aspira ad integrarsi con la folla dei suoi invasori, ci sono magistrati, politici, intellettuali veramente convinti che quella gente meriti tutto, anche una giustizia diversa, più comprensiva e magari creata ad hoc per loro affinché non risulti troppo traumatica la lontananza dall'antica patria.
Ed i segnali ci sono. Quante volte abbiamo letto che in Germania, in Francia e adesso nel nostro Paese, degli infelici maomettani rei di aver massacrato figlie e mogli, sono stati condannati a pene detentive non gravi e comunque assai inferiori a quelle che per lo stesso reato sarebbero state comminate agli autoctoni? Chiamati a rispondere, quei magistrati "illuminati" hanno alzato le braccia ed hanno giustificato la loro condotta con l'impossibilità di giudicare serenamente delle persone che provengono da culture troppo diverse dalla nostra.
Ciò che ho scritto poco più sopra, non è una battuta.
E' certo che molti magistrati pensano (ed alcuni l'hanno espresso chiaramente) che alcune regole del nostro diritto non sono sufficientemente appropriate e che magari, soltanto per quella gente, si potrebbe utilizzare una giustizia diversa, più consona alla loro cultura.
Allogeni di ogni credo ed etnia, non disperate. In una Italia dominata da una diversa classe politica, potrà facilmente accadere che il sogno di alcuni di questi fini conoscitori della legge diventi realtà. Chissà, potremmo tornare al codice Rocco: uccidere mogli, figli e amanti sarebbe considerato delitto d'onore, con pene detentive da 3 a 7 anni.
E nel caso che dei giovani focosi maomettani stuprassero delle minorenni, niente paura: un bel "matrimonio riparatore" e tutto tornerebbe a posto.
Ma permettetemi di rivolgermi direttamente a loro.
Uè vero maschio! TU che sei profondamente convinto che se una ragazzina s’innamora di te, è perché non può essere altrimenti;
TU che sei profondamente convinto che la ragazzina dopo di te non potrà avere nessun altro uomo, per il semplice fatto che lei è diventata TUA, come la TUA auto, come il TUO cane, come le TUE mutande;
TU, che se qualcuno con delicatezza volesse porre qualche dubbio su questo personale concetto di vita di coppia, troncheresti subito con una risposta spiazzante e definitiva del tipo: “ma perchè si dice -la mia ragazza-?? Perche è MIA, non TUA, nè di nessun altro. MIA e basta.”
Ecco da oggi Tu, maschio fortunato, maomettano e non, hai anche la comprensione di questa nostra aperta e democratica magistratura italiana. Perché, mettiamo il caso che la TUA ragazzina non voglia più stare con te (sia mai), o magari accetti la corte di altri maschi (folle!). Ebbene, è chiaro che ciò ti renderebbe geloso e allora, qualora decidessi di ammazzarla, ti beccheresti soltanto il minimo della pena: 14 anni di carcere. Ovviamente obietterai che 14 anni non sono poi una bazzecola. Ma scusa devi proprio ammazzarla adesso? Aspetta un pò, in Italia e in tutta Europa si sta lavorando per un futuro migliore interamente dedicato a te e ai milioni di veri maschi come te.
Ora mi rivolgo a tutti.
Badate bene voi che per altri motivi vorreste liberarvi di una donna che vi sta seriamente sulla palle: se per caso la moglie, la fidanzata o l’amante, l’avvelenate, o simulate un incidente, o chessò ingaggiate un killer, rischiate grosso: soltanto se il delitto è stato particolarmente efferato, cioè se la donna viene sgozzata, o torturata e ammazzata di botte, potete sperare di ottenere una riduzione di pena. Aiuterebbe molto se vi dichiaraste pazzi di gelosia o magari fondamentalisti religiosi.
Ma, appartenere ad una razza diversa da quella autoctona sarebbe decisamente un bel vantaggio.
Leggi l'articolo "Uccidi la moglie per gelosia? Cassazione: sconto di pena" di Nino Matera "IL GIORNALE"
Chissà forse in Italia e nell' Europa permeata dalla "political correctness"molti stanno veramente impegnandosi affinché le moltitudini allogene (anche di quei popoli che causa del loro credo religioso appartengono a civiltà arretrate) possano sentirsi come nelle loro terre natìe, ma senza sottostare ai pericoli, alla fame o alle dittature che tanto facilmente tormentano i loro Paesi d'origine.
Chissà, forse in Italia e nell'Europa che con forza aspira ad integrarsi con la folla dei suoi invasori, ci sono magistrati, politici, intellettuali veramente convinti che quella gente meriti tutto, anche una giustizia diversa, più comprensiva e magari creata ad hoc per loro affinché non risulti troppo traumatica la lontananza dall'antica patria.
Ed i segnali ci sono. Quante volte abbiamo letto che in Germania, in Francia e adesso nel nostro Paese, degli infelici maomettani rei di aver massacrato figlie e mogli, sono stati condannati a pene detentive non gravi e comunque assai inferiori a quelle che per lo stesso reato sarebbero state comminate agli autoctoni? Chiamati a rispondere, quei magistrati "illuminati" hanno alzato le braccia ed hanno giustificato la loro condotta con l'impossibilità di giudicare serenamente delle persone che provengono da culture troppo diverse dalla nostra.
Ciò che ho scritto poco più sopra, non è una battuta.
E' certo che molti magistrati pensano (ed alcuni l'hanno espresso chiaramente) che alcune regole del nostro diritto non sono sufficientemente appropriate e che magari, soltanto per quella gente, si potrebbe utilizzare una giustizia diversa, più consona alla loro cultura.
Allogeni di ogni credo ed etnia, non disperate. In una Italia dominata da una diversa classe politica, potrà facilmente accadere che il sogno di alcuni di questi fini conoscitori della legge diventi realtà. Chissà, potremmo tornare al codice Rocco: uccidere mogli, figli e amanti sarebbe considerato delitto d'onore, con pene detentive da 3 a 7 anni.
E nel caso che dei giovani focosi maomettani stuprassero delle minorenni, niente paura: un bel "matrimonio riparatore" e tutto tornerebbe a posto.
2 comments:
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
imparato molto
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