Saturday, February 11, 2012
Thursday, January 26, 2012
La Croazia nella UE.
* A mio avviso una società multietnica può sopravvivere per un periodo di tempo relativamente lungo a patto che una etnia più forte e motivata riesca a dominare sulle altre. Ciò credo stia avvenendo in Europa, dove i musulmani presenti in un piccolo numero (per ora) riescono ad imporsi sulla maggioranza cristiana. E' chiaro che ciò porterà nel futuro dell'Europa ribellioni, terrorismo contro gli islamici e contro i sostenitori del multiculturalismo e infine guerre civili.
Alcune precisazioni su Oluja. Fuori da ogni ipocrisia, è chiaro che l'operazione Tempesta è stata un'azione di pulizia etnica. Era questo l'obbiettivo di Tuđman: annientare le postazioni militari serbe e cacciare definitivamente i soldati superstiti dalla Croazia; la popolazione civile serba li avrebbe seguiti per non restare senza difese nelle città ormai riconquistate dai croati. Ma a questo si è arrivati dopo anni di pulizia etnica serba cominciata in Croazia a Vukovar nel 1991 e conclusa in Bosnia, a Srebrenica, nel luglio del 1995.
Posted by Fosca at 8:09 PM 0 comments
Labels: Aja, Ante Gotovina. Generale, Anti-multiculturalismo, Croazia, Guerre Civili, Knin, Multiculturalismo, Oluja, Senza Palle, Serbia, Terrorismo anti-islamico, UE
Tuesday, January 24, 2012
Personale ma non troppo - 2
Posted by Fosca at 11:31 AM 0 comments
Labels: Balcani, Frasche, In viaggio, Italia, Multiculturalismo, Napolitano, Personale, Repubblica dei Professori, Senza Palle, Vukovar
Monday, January 23, 2012
E' importante non dimenticare chi sono i Talebani.
Tutti questi e ahimè molti altri si sono scandalizzati guardando il video di alcuni marines che urinano sulle carcasse dei talebani uccisi. Pure su alcuni giornali italiani il video ha ispirato commenti penosi riguardo "l'assenza di umanità degli americani".
Posted by Fosca at 9:40 PM 0 comments
Labels: Afghanistan, Americani, fondamentalismo, Kabul, Kandahar, Multicuturalism, Pakistan, pipì, Qazaag, Rawa, Senza Palle, Stoning to death, Talebani, Taliban
Saturday, January 14, 2012
Gaza - Gaza Strip. Indoctrination of Kids
Motivating children to hate the West - seeking shadada (martyridom)
Finland - Europa. Indoctrination of Kids
Motivating children to love Islam- multiculturalism
Posted by Fosca at 12:20 AM 0 comments
Labels: Finland, Hamas, Indoctrination, Multicuturalism
Friday, January 13, 2012
Ali Abu Al-Hasan: "In qualche decennio l'Europa diventerà uno stato Islamico" Ergo: siamo in GUERRA.
Di fatto io ho una forte avversione per quei maomettani che grazie a sciagurate politiche migratorie, arrivano nella nostra Cristiana Europa con l'intento di perpetuare le loro insane e barbare tradizioni religiose.
Oddio, se fosse solo questo, si potrebbe trovare una soluzione non troppo dolorosa.
Tuttavia non è soltanto questo: buona parte dei maomettani che arrivano nelle nostre città aspirano ad una Europa governata dalla Shar'ia e, come detto già troppe volte, lungi dall'integrarsi con l'Occidente, pretendono di integrare l'Occidente nell'Islam.
Adesso non prendetemi per folle, ma io, da antico soldato, riesco a comprenderli: siamo in guerra, e loro, da bravi combattenti, cercano di invadere il nostro territorio con l'intento di occuparlo e dominarlo. Ciò che invece stento a comprendere, è l'aiuto che i maomettani ricevono dai tanti traditori della nostra Cristiana Europa. Ovviamente mi riferisco a quei politici, a quegli "intellettuali", insomma a quelle zecche dalle menti ottenebrate dal multiculturalismo che in Italia, Germania, Francia, Regno Unito, Paesi Bassi ecc ecc rappresentano la quinta colonna dell'Islam.
In guerra i traditori hanno sorte peggiore dei combattenti in caso di cattura.
E' probabile che le zecche che perseverano nell'intento di trasformare l'Europa in EURABIA, non ne siano coscienti.
Posted by Fosca at 9:18 PM 1 comments
Labels: Eurabia, Europa, Guerre Civili, Immigrazione, Maomettani, Multiculturalismo, World War IV
Wednesday, April 20, 2011
Ancora sul "Martire della Pace"
Arrigoni: - "....non sono umani, credo che non lo sono mai stati"
Sub: - "Sono dei maiali"
Ovviamente si parla degli israeliani
Per coloro che come Fosca, senza insultare, intendevano partecipare al blog rimproverando il finto pacifista di alimentare l'odio causando maggiori danni al popolo palestinese più che ad Israele (come in realtà avrebbe voluto), venivano affibbiati dei titoli tipo l'ormai obsoleto: “bastardi sionisti”
.
Dunque, come ho scritto in un post precedente, il pacifinto fino a poche settimane fa era il perfetto giocattolo della propaganda di Hamas poi, con lo stupore di tutti, soprattutto dei suoi avversari, è uscito dallo stordimento che credevamo perenne rendendo partecipi i suoi compagnucci italiani riguardo alcuni piccoli dubbi sul potente e ricco manipolo che governa Gaza.
Ora pensate cosa sarebbe accaduto se il nostro finto pacifista , il volontario Arrigoni, avesse continuato a manifestare il suo dissenso sull'operato del governo della Striscia. Certamente una delle conseguenze sarebbe stata l'apertura di una piccola breccia nel consenso di quella parte dell'Occidente che fino ad ora ha appoggiato il terrorismo anti-Israele proprio grazie a irresponsabili come lui.
E intendiamoci, una breccia benché minuscola è destinata ad allargarsi.
Probabilmente in questo ultimo periodo l' Arrigoni senza esserne consapevole incuteva più timore della minaccia di un'intera divisione israeliana aviotrasportata su Gaza.
Pertanto si potrebbe presumere che qualcuno nella Striscia, forse anche a malincuore, si sia convinto che il pacifinto ormai potesse continuare ad essere utile ad Hamas soltanto da morto, da martire.
Il “Martire della Pace” per l'appunto, come l'emittente RAI di chiare simpatie (nazional) comuniste titolava qualche giorno fa il servizio sulla sua morte.
Dispiace per la madre di Arrigoni: avrebbe potuto compiere un importante gesto di distensione, ma non ha saputo/voluto cogliere questa occasione preferendo impedire che il feretro del suo ragazzo compiesse il viaggio naturale attraverso Israele per giungere in Italia. Così facendo ha soltanto reso noto a tutti che l'ottusità e l'odio verso gli ebrei è comune in quella famiglia disgraziata e in quella parte politica.
E allora che beffa sarebbe se magari scoprisse che alcuni dei palestinesi che le hanno inviato le loro condoglianze sono implicati nella morte del suo figliolo...
Posted by Fosca at 4:30 PM 2 comments
Labels: Egidia Beretta, Hamas, Terrorismo, Vittorio Arrigoni
Può anche darsi che nel passato alcuni magistrati (pochi) abbiano simpatizzato con la ideologia brigatista, come altri magistrati possono aver solidarizzato con i gruppi dell'eversione di destra.
Sicuramente durante la prima Repubblica alcuni magistrati hanno favorito la mafia, mentre altri loro colleghi la combattevano strenuamente.
I magistrati sono uomini e possono sbagliare.
Così come hanno sbagliato poliziotti, politici, sindacalisti ecc. ecc.
In questi giorni è stato reso noto che nel passato anche un capo dello Stato* ed un governo (del centrosinistra) sono caduti nell'errore piegandosi ad a un patto scellerato con le mafie.
Di certo ha sbagliato chi ha scritto “via le BR dalle Procure”.
Questa persona avrebbe fatto meglio a scrivere: “Via i Golpisti dalle Procure”.
Infatti presumo che per molti osservatori in Italia e all'estero l'accanimento quasi ventennale di una parte minoritaria della magistratura contro Berlusconi (esattamente da quando è entrato in politica) appaia ormai come il palese intento di capovolgere gli equilibri politici al fine di affossare le istanze democratiche della maggioranza degli italiani conservando nel contempo le prerogative di una casta potente e privilegiata.
Del resto, da molto tempo alcuni giudici sembrano frequentare più i salotti televisivi che le aule delle procure.
Ed è proprio sotto la luce dei riflettori che ormai quotidianamente i divi togati lanciano accorati appelli in difesa ...dei loro privilegi, passando ad esempio il messaggio che l'intenzione della destra berlusconiana di riorganizzare l'amministrazione della Giustizia secondo il modello anglosassone sia un vero attentato contro la la libertà e l'indipendenza della magistratura.
Sinceramente verrebbe da domandare a dei giudici americani se per caso non siano veramente privati della loro indipendenza ed asserviti al potere politico.
Tornando ai poster affissi a Milano, l'attuale presidente della Repubblica Italiana, il comunista Napolitano, li ha condannati aspramente tuonando dall'alto del colle pure contro il PDL, la parte politica di riferimento.
Da parte loro i giudici hanno già belle e pronte le imputazioni per vilipendio delle istituzioni.
Ma il premier italiano non è parte lui stesso delle istituzioni? Eppure viene insultato e calunniato quotidianamente dai giornali, da ridicoli ed imbarazzanti leader politici (mi riferisco a Di Pietro), da alcuni giudici: per il suo caso non esiste il vilipendio delle istituzioni?
Che vergogna questa Italia.
*Il capo dello Stato cui ci riferiamo è ovviamente Luigi Scalfaro, famoso per aver comminato,da magistrato l'ultima condanna a morte in Italia. Ma famoso anche per aver intascato centinaia di milioni di lire “sottobanco” durante il suo mandato. Ora è altrettanto famoso perché da poco si è scoperto che durante il suo settennato e nello specifico quando governava il centrosinistra guidato da Ciampi ( che guarda il caso divenne Presidente dopo Scalfaro), lo Stato scese a patti con la Mafia e ad esempio il regime carcerario del 91bis fu praticamente cancellato.
Tutto tornò nella normalità con i governi Berlusconi.
Anzi il carcere per i mafiosi divenne ancora più duro di quanto fosse stato in precedenza
E' chiaro che le mafie vedono nei governi di centrodestra i loro veri nemici.
Posted by Fosca at 4:00 PM 0 comments
Labels: Berlusconi, Ciampi, golpe, Mafia, Magistratura colpevole, Patto con la Mafia, Scalfaro
Friday, April 15, 2011
Vittorio Arrigoni è l'ultima vittima del terrorismo palestinese.
Per un lungo periodo avevo considerato l'Arrigoni un semplice strumento della propaganda di Hamas, il loro giocattolo italiano.
Il suo blog Guerrilla Radio, al pari di una testata giornalistica, sembrava avere un unico e potente editore, in questo caso il governo di Gaza.
Difatti per anni l'obbiettivo quotidiano del blog , è stato quello di diffondere menzogne su Israele.
Ad esempio durante il conflitto del gennaio 2009 non passava giorno senza che l'Arrigoni non pubblicasse le immagini, alcune opportunamente truccate, di bimbi “assassinati dai sionisti”.
D'altra parte il conflitto, scoppiato in risposta alle continue aggressioni di Hamas, veniva descritto come un puro e semplice massacro di civili palestinesi, nello specifico soprattutto di bambini.
Chi faceva notare sul suo blog che c'erano le prove che Hamas si servisse dei civili come scudi umani, dei mezzi di soccorso come mezzi di trasporto truppe e di edifici pubblici come base per il lancio di missili contro Israele, veniva duramente attaccato o semplicemente “bannato”.
Anche senza l'ausilio di guerre o presunti massacri, il nostro non perdeva l'occasione per attaccare Israele raccontando dei continui assalti e delle violenze perpetrate dai “sionisti” contro gli “indifesi contadini palestinesi”, oppure contro gli attivisti della pace come lui che con “le flottiglie della speranza” intendevano portare viveri e conforto “alla stremata popolazione di Gaza”
Infine sarebbe stata pura follia immaginare che il buon pacifista a senso unico pubblicasse sul blog i racconti (ed i filmati) delle violenze compiute dai militanti di Hamas sui palestinesi di Al Fatah o sui loro stessi connazionali .
Poi è cambiato qualcosa.
I riots scoppiati nel Maghreb ed in Egitto hanno causato un'onda lunga che ha lambito anche La Striscia, ma nessun grande giornale occidentale ha ritenuto opportuno segnalarlo . Ed allora è accaduto il miracolo: l'Arrigoni ha cominciato a porsi i primi dubbi su Hamas; ha ammesso (per la prima volta) che il “suo editore” si è comportato troppo duramente contro chi in modo legittimo chiedeva più libertà; nel suo blog ha pubblicato anche le rivendicazioni di quei gruppi che pacificamente si opponevano al governo di Gaza.
Io me ne sono accorto tardi, ma ho provveduto a segnalarlo QUI.
In fondo è stata la conferma che l'Arrigoni non era un convinto e abietto complice di Hamas, ma soltanto un semplice ragazzo forse un po' credulone, plagiato ed usato dai neo-nazisti fratelli musulmani di Gaza.
Malauguratamente proprio ora che i suoi articoli stavano diventando critici anche nei confronti del governo della Sriscia e pertanto avrebbero potuto risultare utili per coloro che desiderano veramente il bene dei palestinesi, lui non è più...
Una delle televisioni italiane care alla sinistra filo-Hamas, Rai News24 , ha intitolato il servizio sull'assassinio di Arrigoni : “Il Martire della Pace”.
Che titolo disgraziato, sembra proprio mutuato dall'ideologia di quei terroristi.
D'altronde che ci si può aspettare da RaiNews24?
Magari che nei prossimi giorni faccia uscire anche la voce che dietro agli assassini islamici ci sia il Mossad.
Invece mi trovo d'accordo con la frase pronunciata da un leader dell' AP: “la morte di Arrigoni è una pagina buia per il popolo palestinese”.
Chissà se la famiglia, il popolo palestinese e noi tutti sapremo a breve le vere ragioni del rapimento e dell'assassinio dell'attivista, perché quelle che arrivano dal portavoce del governo della Striscia sono assai meno che convincenti.
Non trovate?
Ajde Čao
Posted by Fosca at 3:46 PM 3 comments
Labels: fondamentalismo, Free Gaza, Hamas, Vittorio Arrigoni
Tuesday, April 05, 2011
I nuovi guitti della Chiesa cattolica
Spero che mi scuserete se mi rivolgo direttamente a LUI.
"Ma caro il mio prelato da strapazzo, credi veramente che l'Europa sia in debito con l'Africa?
E per cosa, per avervi portato un pò di civiltà occidentale?
I maomettani, dopo aver stuprato l'Europa per ben più di mille anni, dopo aver posto in schiavitù milioni di europei (puoi smentire questo macchietta di cardinale?) ci hanno per caso lasciato qualche segno di civiltà?
Bagnasco sei soltanto un "pagliaccio" e sinceramente mi dispiace per quelle persone che vedono in te una guida."
Posted by Fosca at 3:11 PM 2 comments
Labels: Bagnasco, Maomettani, Turchia
Tuesday, March 22, 2011
Cuneo?
Ancora in partenza...
Tuttavia sono certo che troverò il tempo (e "serie" connessioni alla rete) per aggiornare il blue-blog.
Intanto mi voglio divertire e, anche per chi se lo fosse perso, posto il mio video preferito di Zelig 2011.
A Cuneo non ci sono mai stato.
E me ne vergogno un pò.
Ajde, Čao!
Posted by Fosca at 8:48 PM 2 comments
Labels: Personale
Anche a Gaza si dissente.
LUI che per anni è stato il pseudo portavoce italiano di Hamas...
Ha pubblicato dei post che esprimono dissenso contro l'attuale governo di Gaza QUI e QUI.
Ripeto, incredibile.
Il "giocattolo" di Hamas pare si sia rotto.
Come è potuto accadere?
Forse i compagnucci palestinesi, durante le ultime fredde sere invernali, non sono stati troppo delicati nei confronti del nostro giovane connazionale?
Noi gli offriamo tutta la nostra solidarietà.
Siamo consapevoli che LUI resterà un anti-sionista, ma sinceramente apprezziamo che almeno per una volta abbia scritto la verità.
Tuttavia, qualora volesse tentare un riavvicinamento al gruppo terrorista nazi-islamista che governa la Striscia di Gaza, riteniamo opportuno che si munisca di strumenti adatti ad evitare dolorose conseguenze.
Posted by Fosca at 6:15 PM 1 comments
Labels: Freegaza. Hamas
Tutto secondo copione
Da "il Giornale", riporto un articolo scritto dalla deputata del PDL Souad Sbai. Con un referendum il popolo egiziano ha approvato la proposta delle modifiche alla Costituzione favorendo di fatto il partito dei Fratelli Musulmani perché forte, organizzato a livello capillare e pertanto già pronto per partecipare (e vincere) alle prossime elezioni. Ciò è accaduto perché una parte dell'Occidente, Barack Hussein in testa, ha abbandonato Mubarak ("A Bullet in the Back from Uncle Sam.") e lo ha fatto coscientemente. Quella stessa parte dell'Occidente sta completando il suo progetto, aiutando i Fratelli Musulmani e Al Qaeda a liberarsi di Gheddafi.
La sinistra nostrana plaude e approva*1). E a guardar bene è la stessa sinistra che qualche anno fa si dispose a barriera per difendere il "terrorismo del Sudan" contro la volontà di Bush Jr. di intervenire con le armi e salvare la popolazione del Darfur.
L'Egitto regalato ai fondamentalisti.Souad Sbai è autrice del saggio " L'inganno" - Vittime del Multiculturalismo.
Dopo il Nord Africa toccherà a noi.
L’Egitto è perso. Peggio, è nelle mani dei Fratelli Musulmani, una sigla e una realtà che ai più forse dice poco, ma che non fa dormire la notte chi qualcosa ne sa. Quando parlavamo, all’alba delle prime proteste, del rischio altissimo di fondamentalismo in Egitto, venivamo presi per visionari e il nostro timore veniva sottovalutato. Anche quando Al Qaradawi, leader spirituale dei Fratelli Musulmani, tornato al Cairo per l’occasione, chiamava alla da-wa e all'apertura del passaggio del valico di Rafah per unirsi ai fratelli palestinesi, tutti voltavano lo sguardo in altre direzioni. E oggi che il sì alle modifiche della Costituzione ha sancito definitivamente la caduta del Paese fra le spire dei Fratelli Musulmani? Di nuovo non una parola. Certo, c’è l’esclusiva attenzione per l’attacco in Libia, sul quale pure moltissimo ci sarebbe da dire, ma non è nemmeno lontanamente giustificabile che nessuno “faccia caso” a cosa accade in Egitto e alle conseguenze per loro e per noi di quelle scelte. Perché non si vuole capire che da lì parte la conquista del Nordafrica da parte del fondamentalismo oscurantista? È cecità oppure ignoranza tout court? Mentre scriviamo, la protesta infiamma anche lo Yemen, la Siria e il Bahrein. L’Egitto è solo la punta dell’iceberg di questo movimento tellurico che sconvolge il quadrante nordafricano intero e che presto guarderà con occhi avidi anche all’Europa. La sete di islamizzazione dei Fratelli Musulmani non ha fine. Se guardiamo alla Costituzione egiziana, così come è stata emendata, forse si capisce bene cosa vogliamo dire e il perché delle nostre denunce. Copti, donne e minoranze sono praticamente estromessi dalla vita politica del paese. E' escluso dalle candidature presidenziali di chi ha doppia nazionalità: Moussa e Baradei sono quindi già fuori dai giochi, con quest’ultimo preso a sassate fuori da un seggio. La favola della rivoluzione per la libertà ha presto gettato la maschera e svelato il suo volto di subdola scalata al potere politico da parte di un movimento senza scrupoli. L'Islam moderato, lasciato solo, non può far altro che assistere impotente allo sradicamento della sua libertà e identità. Il tutto si innesta in un quadro di instabilità totale, nel quale Gheddafi pare ad oggi il solo imputato, peraltro già condannato senza processo, e quindi obbligato a lasciare il suo posto, anche con le armi, che puntualmente hanno tuonato. In Italia fanno particolare impressione gli ormai ex-pacifisti dell'opposizione, le loro facce campeggiano sui manifesti in giro per le nostre città mentre rivendicano una guerra per cosiddette "ragioni umanitarie". Se ne faccia una ragione chi nasconde i propri interessi dietro alla guerra per la democrazia: dopo il Colonnello ci saranno solo e soltanto i Fratelli Musulmani in Libia. Le facce, gli occhi, le armi sono le stesse già viste a Piazza Tahrir. È tutto preordinato, scritto e orchestrato alla perfezione dai Fratelli Musulmani, con la colpevole inerzia di chi guarda ma non vede, ascolta ma non sente. Lo scandaloso baratto fra libertà ed interessi geopolitici ed economici è ormai evidente. È una responsabilità storica enorme, che qualcuno dovrà necessariamente caricarsi sulle spalle. Ma allora, forse, sarà troppo tardi, perché le dittature teocratiche oscurantiste domineranno incontrastate.
Personalmente rimango dell'opinione che un'accelerazione della prossima e certa invasione islamica non è il male assoluto, e potrà indurre in molti il risveglio dell'orgoglio occidentale.
1)La nostrana sinistra interventista plaude alla guerra in Libia anche perché crede che sia un modo trasversale di colpire l'odiato Berlusconi. A questo proposito vorrei far notare un fatto curioso: Berlusconi in questo ventennio ;) ha avuto così grande influenza sull'Italia da riuscire a cambiare radicalmente anche la sinistra che è diventata interventista, guerrafondaia, patriottica e nazionalista. Praticamente il nuovo fascismo.
Posted by Fosca at 12:23 PM 3 comments
Labels: Al Qaeda, Al Qaradawi, Barack Hussein Obama, Fratelli Musulmani, Gheddafi, Guerre Civili, Mubarak, Sinistra allo sbando, Sudan