Wednesday, April 23, 2008

Chi sono i "pacifisti"?


Nel 2003 ebbe vasta eco nel mondo la scomparsa della ventitreenne statunitense RachelCorrie, pacifista dell’IMS (Movimento di Solidarietà Internazionale).

Insieme ad alcuni compagni stava tentando di fermare le ruspe israeliane che erano in procinto di bonificare un’area nella zona di Rafah (lungo la strada tra Gaza e l'Egitto), quando un bulldozer in fase di manovra la colpì con la lama e l’attivista morì poco dopo nell’Ospedale di Gaza.

Sorvoliamo sulle manifestazioni di protesta e sulle le accuse contro Israele, organizzate dai gruppi “pacifisti” di tutto il mondo dopo la morte della giovane americana.
Vi allego soltanto un documento dell’ISM, la “ Dichiarazione sull’omicidio di Rachel Corrie”, dove si richiede alle Nazioni Unite di condannare fermamente Israele.

Nel caso non vogliate leggerlo tutto (ma è breve), riporto un periodo illuminante:

“L'ISM -formato da civili sia palestinesi che stranieri- fa appello alla comunità internazionale perché rompa il silenzio che circonda i grotteschi abusi dei diritti umani perpetrati dagli israeliani. I civili stranieri si trovano nei Territori Occupati per cercare di difendere i diritti umani e le vite dei palestinesi proprio perché le organizzazioni internazionali istituzionali si rifiutano di farlo.”

Ebbene, è proprio vero che l’ISM è un gruppo formato da “civili” palestinesi e stranieri? Ed aggiungo, è sempre vero che questi civili si trovano nella “cosiddetta Palestina” per salvaguardare i diritti umani dei “poveri palestinesi”??

Nel 2006 un ragazzo inglese che ha avuto il coraggio (e l’impudenza) di denunciare alla polizia i traffici di droga delle bande di pakistani (e la corruzione di alcuni poliziotti), dopo essere stato più volte minacciato di morte, aver perso tutti i suoi beni ed essere stato abbandonato dalle istituzioni, fugge in Israele.
Ed allora, per uno strano gioco del destino, all'aeroporto Ben Gurion, prima di salire su un minibus per Gerusalemme, conosce un giovane studente americano. Dietro suo consiglio scenderà a Gerusalemme Est.
L’inglese comprende soltanto al suo arrivo che si trova “dalla parte sbagliata” della città, ma l’americano sembra trovarcisi benissimo… Il seguito lo leggerete QUI (in inglese- Leggete anche le parti 2-3-4).

Riassunto in breve: l’americano è un attivista dell’IMS. A Gerusalemme EST ve ne sono degli altri, di tutte le nazionalità (anche un italiano). Insieme a loro, il “nostro” visita il carcere di Gerico e ha l’occasione di conoscere sia poliziotti palestinesi, sia terroristi delle Brigate dei Martiri di Al-Aqsa. Durante il tour guidato da uno dei terroristi palestinesi, i “pacifisti” si fanno ritrarre imbracciando il Kalashnikov ed “abbracciando” alcuni "martiri" di Al Aqsa. Tutte le foto, durante la serata verranno cancellate. Tutte, eccetto quelle dell’inglese che prima del controllo, toglie la scheda dalla fotocamera.

Al’’inglese viene detto che il l’obiettivo principale dell’IMS è raccogliere fondi per la causa palestinese. Durante la notte all’inglese vengono raccontati tutti gli orrori compiuti da Israele (l’indottrinamento). Il giorno dopo al gruppo di “pacifisti” viene ordinato di raggiungere un territorio nella West Bank per ricevere maggiori “informazioni” e addestramento. A questa “missione” il "nostro" non partecipa.

Lionhearth che ha vissuto questa “interessante” esperienza, ci parla anche del Movimento di Solidarietà Internazionale, non risparmiandoci le sue (/mie) opinioni su quel branco di “utili idioti” alla causa del terrorismo QUI e QUI.

Potrebbe interessare a qualcuno:

Un libro sulla tragica morte della "pacifista" di IMS QUI
Manifesto di solidarietà a IMS dalla "
Rete Ebrei contro l’occupazione e dal Movimento palestinese per la cultura e la democrazia" QUI.
Un sito di Informazione di "pacifisti" a Gaza QUI.
ISM in Italia QUI.

Un video QUI.

Nell'immagine, due componenti dell' IMS e tre terroristi delle Brigate dei martiri di Al Aqsa.

1 comment:

Fosca said...

Io sono certo che molti tra quei ragazzi "cosiddetti pacifisti" non si rendono conto del male che stanno procurando agli stessi "palestinesi".
"Utili idioti", è proprio vero.
Forse, soltanto marionette.
Ed i loro fili sono tirati da gente che sta qui, tra noi, in Occidente.
Questi ultimi, consapevolmente, fanno il gioco dei terroristi.