Sunday, June 17, 2007

Gay Pride Sì, No, Forse


Penso che il Gay Pride mi piaccia assai poco per alcuni semplici motivi. Per esempio guardare degli energumeni in perizoma imbibiti di lustrini, che danzano dimenando le chiappe come le ballerine di samba al carnevale di Rio, mi riempie di tristezza.

Così si offre una visione distorta del fenomeno omosessuale: transessuali, “drag queens”, “drag kings” e travestiti sono una parte minoritaria dell’universo gay.

Ma non mi convince anche perché manifestare il proprio “orgoglio” (che in questo caso sta per “non sentire vergogna”), rivela che nel 2007 esiste ancora la discriminazione fondata sull’orientamento sessuale.

Nella quasi totalità dei casi l’omosessualità non si sceglie o viene imposta, ma è innata. Perché dovremmo discriminare una persona se non ha il nostro stesso orientamento sessuale? Discriminiamo forse gli uomini per il colore della loro pelle? O per il loro sesso? O perché sono “diversamente abili”? Non credo.

Eppure molti ribatteranno che le coppie gay e lesbiche non sono discriminate. Tuttavia, se ci pensiamo bene, negare loro i diritti propri alle famiglie tradizionali, è una forma di discriminazione.

Premetto, non sono assolutamente d’accordo con il parere di quei pochi che rivendicano il diritto all’adozione di figli per le coppie omosessuali. Ritengo che un bimbo debba avere la possibilità di poter crescere e formarsi in un ambiente il più possibile “naturale”. Detto questo, non vedo difficoltà a comprendere le altre richieste delle coppie omosessuali, in quanto non scorgo differenze sostanziali tra due persone gay o etero che decidono di fare coppia perché un rapporto ben più forte dell’amicizia li lega.

In fin dei conti i diritti che rivendicano sono gli stessi pretesi dalle coppie di fatto. E tuttora in Italia l’ordinamento che riguarda la convivenza è confuso e non regolamentato, a parte quel disegno di legge sull’unione civile del febbraio scorso, che difficilmente otterrà l’approvazione delle Camere.

Diciamolo, attualmente la coppia convivente non vale nulla* ed i diritti si acquisiscono solamente quando si giunge al matrimonio. Non sono d’accordo, ma va bene lo stesso. Ma i gay? Per loro il matrimonio è precluso. E io mi chiedo perché mai?

Se due persone si vogliono bene, decidono di convivere per qualche tempo e poi ritengono opportuno di convolare a nozze (e ciò permetterà loro di godere di nuovi diritti), non è una cosa giusta? Ebbene se queste due persone per l'occasione sono due maschietti o due femminucce è tanto grave? O forse non sono delle persone come le altre?

Per qualcuno i matrimoni gay potrebbero minare le fondamenta del matrimonio tradizionale e sono un affronto alla religione cattolica.

Non siamo ipocriti. Se ci attenessimo a tutte le fisime religiose, saremmo come gli Hamish*. Per esempio dovremmo eliminare completamente i sistemi contraccettivi: sesso solo dopo il matrimonio e solamente per generare eredi stupidi come noi.

Ma andiamo. Siamo nel 2007 in un Paese che si ritiene (ancora) democratico, liberale e laico . L’unione legale tra coppie omosessuali è un diritto che non oscura o invade la libertà di nessun etero o credente. A mio parere, solo questo è importante.

E di certo non arrecherebbe alcun danno all’istituzione del matrimonio.

Sono consapevole che ciò che ho appena scritto non piacerà a molti, anzi potrei anche perdere il 50% dei miei 4 lettori. Pazienza.

D'altra parte, anche se non è mia abitudine irritarmi, ciò che mi fa venire il mal di pancia, è il fatto che gran parte del mondo homo sia sponsorizzato dalla Sinistra. E' concepibile che il PdCI abbia una sezione omosessuale? Il PdCI di Diliberto quello che discorre allegramente con Hassan Nasrallah, capo di Hezbollah e che parteggia per i talebani contro le forze della coalizione?
Questi gay sinistri non si rendono conto che il loro segretario ha un dialogo aperto con chi, se va bene, li rinchiuderebbe tutti in prigione e se va male li farebbe seppellire vivi?
Forse non hanno alternative. Il centro destra, a parte minuscole eccezioni, non accetta le loro rivendicazioni.
A mio parere, un grosso errore.

* NOTA Quiz- Non tutte le coppie conviventi sono uguali: in italia ci fu una coppia celebre che ebbe tutti i diritti dei coniugi, anche la possibilità di adottare un figlio. L'uomo fu anche il presunto mandante di diversi omicidi politici in Unione Sovietica. Di chi parliamo?

*NOTA - Ovviamente non ho nulla da obiettare contro gli Hamish: hanno il loro credo e le loro tradizioni, ed è gente pacifica.

1 comment:

Anonymous said...

Non so se perderai tanti lettori, però penso che potresti anche acquistarne di altrettanti... Complimenti per il post estremamente equilibrato e condivisibile.
Trovo assurdo che chi si definisce Casa delle Libertà - per es. economica - poi mostri un'assurda ed antiliberale chiusura di fronte a libertà e diritti individuali che non sono né una minaccia né un danno per nessun altro.
Non é la prima volta che ho il piacere di incontrare quest'apertura mentale sui diritti civili nell'ambito dei blog cosiddetti "identitari" o "destrorsi"(scusa se semplifico parecchio); desidero anch'io in particolare sottolineare la clamorosa contraddizione di quella Sinistra Radicale che saluta come amici i tipi dell'Ucoii e poi si volta verso donne e coppie gay per fare altrettanto... certo che finché questi ultimi non se ne accorgono...